Il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione

Questo è ciò che il Vaticano pensa dei nostri ritiri
Mons. Rino Fisichella Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione presenta quindi i nostri ritiri Kerygmatici:
“Si tratta, senza dubbio di uno strumento pastorale valido per i nostri tempi. A chi si chiede come fare il Kerygma, troverà in queste pagine una risposta fortemente indicativa”

Ecco l’intera lettera:

Dal Vaticano, 19 ottobre 2015

Cari fratelli,

             con la presente vorrei ringraziare per l’invio del testo base dei ritiri kerigmatici che realizza il vostro Movimento, Missao Belém. Mi fa piacere sapere che questa esperienza di annuncio e incontro con Cristo stia dando frutto e spero che lo Spirito Santo vi offra sempre la gioia e il coraggio necessari per perseverare nel vostro impegno.

             Ho accolto volentieri la vostra richiesta di preparare un’introduzione alla pubblicazione del libro che presenterà Ruah, l’itinerario kerigmatico per adulti. È generoso condividere con tutta la Chiesa la vostra esperienza e testimonianza.
Auspico che in futuro possano essere pubblicati anche gli incontri dedicati alle coppie e ai giovani.

             Rinnovando il sostegno di questo Pontificio Consiglio alla vostra missione, profitto della circostanza per inviarvi cordiali saluti.

Mons. Rino Fisichella
Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione
della Nuova Evangelizzazione

 

Introduzione di Mons. RINO FISICHELLA al Libro Ruah:

La promessa del Risorto di rimanere con la sua Chiesa, tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Cf. Mt 28,20), se avvera anche oggi, in questi tempi di nuova evangelizzazione. Proprio quando, in alcuni potrebbe sorgere la tentazione dello scoraggiamento davanti alle attuali circostanze del mondo, perché le cose non sono come prima, perché tanti vivono lontani dalla fede, perché non si sa come affrontare le sfide del secolarismo, lo Spirito del Risorto rinnova la fiducia, apre nuove vie per l´annuncio del Vangelo e rafforza l´animo missionario in tanti fedeli di ogni età e condizione.

Prova efficace della compagnia dello Spirito Santo sono le molteplici iniziative di stampo kerigmatico che, mirando soprattutto a coloro che non credono o hanno lasciato indebolire la propria fede, cercano di riproporre il cuore del Vangelo: l´amore del Padre manifestatosi in Cristo, fatto uomo, che, riscattandoci dal peccato, ci ridona la libertà dei figli di Dio.

 Grazie a queste esperienze, tanti, negli ultimi anni, si sono incontrati con Cristo, il volto misericordioso del Padre, e hanno sperimentato il dono della conversione perché “se uno é in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove” (2 Cor 5,17).

 Il Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione è lieto di presentare questo libro, frutto del servizio missionario che viene svolgendo la comunità Missione Belém, aggregazione di fedeli, nata a San Paolo, Brasile al servizio dei più poveri e bisognosi, che ricevono da essa, non solo assistenza materiale, ma anche la proclamazione della Buona Novella.

Con il passare degli anni, la comunità ha dato forma a diversi percorsi Kerygmatici, il cui scopo è favorire l´incontro di adulti, coppie, giovani con Cristo.

Questo libro presenta la serie di incontri indirizzati agli adulti, denominati Ruah.

Si tratta, senza dubbio, di uno strumento pastorale valido per i nostri tempi. La semplicità della metodologia, la freschezza dei contenuti e la rilevanza data alla testimonianza fanno sì che questi incontri Kerygmatici possano essere replicati da qualsiasi istanza ecclesiale oppure ispirare simili esperienze.

A chi si chiede come fare il Kerygma, troverà in queste pagine una risposta fortemente indicativa. In questo senso, è un segno di amore alla Chiesa il fatto che la Missione Belém abbia voluto condividere con tutti i dettagli sul suo modo di procedere nell’annuncio del Vangelo.

Ma il pregio fondamentale della Esperienza Ruah sta nel proporre un metodo concreto per attuare due dimensioni del Kerygma cristiano: la conversione e la missione.

In effetti, l’incontro con il Signore della Vita ha il potere di suscitare una trasformazione totale della persona, di infondere gioia e speranza nel cuore, anche nelle condizioni che potrebbero apparire più disperate.

Non va dimenticato che i primi destinatari scelti dalla Missione Belém per questo impegno Kerigmatico sono stati, appunto, i senza tetto, i tossico-dipendenti, gli abitanti delle favelas.

In più, chi ha un vero incontro con il Signore non può che condividere ciò che ha trovato, testimoniare la propria fede, diventando così un missionario.

Per fare questo non necessita di molto tempo né di una specifica preparazione: basta essere raggiunto dall’amore misericordioso del Padre. Ed è proprio il percorso proposto dal Ruah che consente ai partecipanti di prendere consapevolezza di essere discepoli missionari del Signore, spinti e guidati sempre nella loro vita dal soffio costante dello Spirito.

Auguriamo, dunque, che l´uso di questo materiale produca tanti frutti di conversione e che quanti sono toccati dal primo annuncio, possano trovare, poi, accoglienza, accompagnamento e vie di servizio nella vita pastorale delle Chiese particolari. In questo modo, il Kerygma ricevuto potrà essere approfondito e farsi carne sempre più e sempre meglio (Cf. Evangelii Gaudium 165), nella vita dei cristiani.

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